Gemitaiz - Preso Male (feat. MadMan) скачать mp3
Текст песни Preso Male (feat. MadMan)
Suona la sveglia Alzo la testa Guardo per abitudine fuori dalla finestra Quello che ti da fastidio di me Giuro che non m’interessa La realtà dove vorrei svegliarmi in certi giorni mi sa non è questa qua Sbocco in giro Le gocce sul comodino Un’ombra che ora se ne va col bottino Facevo un incubo e lo continuo da sveglio Neanche se ne fumo due va meglio Nel petto, il vuoto del Grand Canyon Con la pressione bassa, come in aereo Se il mondo non ci basta, come faremo? A farmi travolgere lei dice che io faccio male E che dovrei dilazionare, un tossico passionale Ansia abbatti-cuori, sono il campione nazionale Una persona in testa (fra), sapessi che gli faccio fare Vieni tu a fare i conti Che c’ho i pensieri che fanno tremare i ponti Sulla schiena frà c’ho un mucchio di avversari morti E questi qua mi pensano senza ricordi Mi hanno tolto tutto certi manigoldi E c’è chi mi odia perché adesso ho in mano i soldi Prima di correre fammi scaricare i corpi Che poi qua illumino tutto come i fari ai porti I corvi nello stomaco hanno fatto il nido La freccia dell’orgoglio a me non m’ha colpito Vago tramortito fino a che mi faccio schifo Entro nel sogno anche se il fato me l’ha proibito No non esco mai se non c’è qualcosa da fare Non ho detto mai: “Che fate? Andiamo a festeggiare?” No non penso mai di andare due o tre mesi al mare Non leggo il giornale Non sboccio al locale Sono preso male frate, sono preso male, sono preso male frate Sono preso male Che ci posso fare frate, sono preso male Fumo un personale, sono preso male, sono preso male Suona la sveglia Le quattro e mezza è ancora presto Ieri la festa Oggi mi scoppia la testa Vibra il telefono neanche lo guardo Penso soltanto “No non adesso” Sarà lei che mi stressa, che manco la penso E le manco da un pezzo Sono stanco, sto fatto e depresso Dici che è solo un periodo frate, capita Che dopo mi abituo basta fare pratica Ma l’ansia non passa e ricompare matematica Annego nel cesso Esasperato Sento il vuoto nel cuore, è un contatore azzerato Quando sto sedato parlo alla mia immagine riflessa come fosse un altro Con il dubbio nello sguardo tipo “Forse parto” Sì, forse parto Ma non so nemmeno dove vado Con voi sono sempre meno collegato Essere famoso non ha compensato Sono ancora solitario, ancora complessato Rimpiangerò fino alla lapide lacrime che non ho versato Come tutte le parole che non ho pesato Tutti i grammi comprati e pali negli anni Poi danni collaterali Le canne grandi tipo le chiese, le cattedrali I drammi concatenati Ogni sorriso appeso ad un filo reciso Stare male sempre senza un motivo preciso Il cuore che fa (“ta-ta-ta-ta”) La pressione di chi guarda una TAC Di chi scappa dal crack Tutto questo Mi dispiace ma stasera mi sa che non esco No non esco mai se non c’è qualcosa da fare Non ho detto mai: “Che fate? Andiamo a festeggiare?” No non penso mai di andare due o tre mesi al mare Non leggo il giornale Non sboccio al locale Sono preso male frate, sono preso male, sono preso male frate Sono preso male Che ci posso fare frate, sono preso male Fumo un personale, sono preso male, sono preso male